Ritorno a casa
Ritorno a casa Il treno stava arrivando, la voce metallica ed impersonale lo aveva annunciato da pochi secondi. Lui era sulla banchina, in mezzo alla gente abbronzata e silenziosa che si preparava per il ritorno a casa. Lei era lì, accanto a lui, mezza addormentata, lo sguardo assente e distante. Sentiva la sua presenza ma la percepiva come vacua, sfocata, quasi Lei fosse un fantasma che si trovava per caso a condividere un pezzo di banchina insieme a Lui. Si ritrovò a pensare che i quattro giorni passati insieme si erano conclusi come sette anni prima. Un nulla di fatto. Ma questa volta qualcosa era cambiato. Loro erano cambiati. Le loro vite avevano preso due pieghe diverse ed ormai erano due binari che non si sarebbero più incontrati. Eppure aveva sperato fino all’ultimo in un gesto, una parola che gli avrebbero fatto capire che erano le stesse persone di quell’estate lontana, ...