Ultimo post dell'anno

 

Anche questo 2023 è finito.

Devo scrivere in fretta, ho poco tempo.

Fra l'altro spero di non avere inserito un'immagine soggetta a copyright...

Tanto non se ne accorgerà nessuno.

Quest'anno segna un distacco netto, dopo la Pandemia. Punto. Si ritorna in carreggiata, un pò provati e anche più stanchi, ma per chi è riuscito a sconfiggere il Covid, o almeno una sua variante, sembra quasi di uscire da un brutto sogno.

Nel mio piccolo ho preso coscienza che è inutile tentare di fermarsi, non c'è mai tempo a sufficienza.

Quindi meglio prendere il meglio o il meno peggio di ciò che arriva. Frase vecchia, ma sempre efficace, ci sarà tempo di riposare quando saremo nella bara (se ci dovesse dire bene, come dicono i giovani di oggi).

Quindi, oltre a questa rinnovata consapevolezza e a poche, piccole certezze maturate, o almeno confermate come, per esempio, che la macchina elettrica è una "bufala", oppure che le guerre purtroppo, come cantava un certo Tozzi, Umberto, non muiono mai, unite al fatto che l'ambiente che stiamo preparando per le future generazioni (lavorativo, economico, politico, ecologico) è quanto di peggio e difficile si possa pensare... Dicevo, anzi scrivevo, che il mantra è che non bisogna fermarsi mai, pena perdere qualche evento speciale o essenziale della nostra esistenza.

Sarà per questo motivo che si è sempre più stanchi e rassegnati?

L'unica cosa che anche il 2023 non si è fatto mancare sono le sfide (ma forse sarebbe meglio chiamarle sfighe) quotidiane. Sicuramente aiutano a rimanere concentrati e sul pezzo, però se il 2024 ne portasse un pò meno, sarebbe sicuramente cosa gradita.

Una cosa buona, però, l'ho fatta: ho ripreso possesso di questo blog, bistratto, dimenticato, forse inutile, però almeno lascio qualcosa del mio pensiero, di cosa e come sono, magari un giorno mio figlio si imbatterà in queste cavolate che scrivo ogni tanto e riuscirà a capire un pò meglio com'è il suo "vecchio", sempre di corsa e sempre con poco tempo da dedicargli...

Non so se qualcuno leggerà queste poche righe, però voglio augurare il meglio a tutti quelli che passeranno da queste parti. Speriamo di trovarci nel 2024 più ottimisti (ma dove?) e anche con più fiducia nelle persone e nel futuro. Forse non ci credo nemmeno io a quanto scrivo ma ci voglio provare. 

Un abbraccio.


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